Diventare un nuotatore professionista è il sogno di molti in tutto il mondo. Ovviamente, non sono molti quelli che ci riescono, poiché richiede molta costanza e sacrificio, oltre a una quota indispensabile di talento. Di seguito, analizzeremo cosa serve per eccellere in questo sport.
I parametri utilizzati per partecipare alle competizioni più impegnative di nuoto, come ad esempio i Giochi Olimpici, spesso ci fanno pensare se effettivamente ci siano persone capaci di nuotare quelle distanze in così poco tempo.
Ad esempio, per le Olimpiadi di Rio 2016, un nuotatore doveva percorrere 50 metri in un tempo approssimativo di 23 - 26 secondi. Esigente, no?
Tuttavia, ci sono atleti veramente capaci di raggiungere tali prestazioni, e persino di fare meglio. Se ti chiedi quali passi seguire per diventare un nuotatore professionista, non perderti le seguenti spiegazioni.
Come diventare un nuotatore professionista
Crescere in una piscina
Il livello dei nuotatori professionisti oggi è così alto che è quasi indispensabile aver trascorso l'infanzia molto legati a questo sport. Non farlo significa dare un vantaggio quasi insormontabile rispetto agli altri.Ad esempio, Mireia Belmonte, campionessa olimpica spagnola, pratica il nuoto dai 4 anni di età. Da allora, nonostante difficoltà fisiche e malattie come allergie e asma, non si è mai allontanata da questo meraviglioso mondo.
Allenarsi in modo pianificato e responsabile
Forse può sembrare crudele dire che un bambino deve 'sacrificare' gran parte del suo tempo allenandosi per diventare un nuotatore di successo, ma è una grande realtà. Questo perché l'infanzia è il momento perfetto della vita per imparare cose nuove; per quanto riguarda gli sport, è fondamentale incorporare qui una tecnica corretta.Inoltre, per quanto riguarda la capacità fisica, se il bambino segue piani di preparazione che rispettano la sua crescita ma che gli richiedono di superarsi, riuscirà a vedere i risultati in futuro.
Avere un allenatore che offra una guida è essenziale. In questo modo, gli aspetti tecnici, fisici e persino mentali saranno coperti da un professionista fin dall'inizio.
La parte psicologica, proprio, deve essere 'modellata' fin dall'infanzia. Il futuro nuotatore professionista deve essere perfettamente in grado di affrontare situazioni di pressione, nervosismo, ansia e avversità; questo costituirà una parte molto grande del suo successo con il passare del tempo.
L'adolescenza, il momento di fare il salto e competere
Raggiunti i 13 o 14 anni di età, il giovane inizia a partecipare a competizioni in cui si confronta con nuotatori della sua regione o paese. Questo è un aspetto fondamentale, poiché nulla è meglio della competizione per fomentare in una persona la voglia di migliorare.Per sfruttare questa fase, sara' fondamentale avere un piano di allenamento con obiettivi realistici a breve e medio termine. Inoltre, saranno necessari lavori complementari, come sessioni di palestra e allenamento fuori dalla piscina.
Ovviamente, anche la tecnica non deve essere trascurata. Gli allenamenti dei nuotatori sono davvero impegnativi: fanno chilometri e chilometri in piscina, soprattutto nelle stagioni senza competizioni.
Come puoi immaginare, un atleta di questa età fa molti sacrifici per raggiungere i suoi obiettivi. In genere, devono rinunciare a feste per poter partecipare a una competizione e devono anche seguire un piano di alimentazione che non sempre coincide con le voglie di un adolescente, con tutte le scoperte e le esperienze meravigliose che questa età comporta.
Il finanziamento e il rapporto con le federazioni
Un atleta non può fare tutto da solo. Per questo, è consigliabile cercare la sponsorizzazione di aziende che supportano lo sport per coprire i costi dei viaggi, degli allenamenti, delle iscrizioni, dei trattamenti, ecc.In questo senso, possono aiutarti anche le federazioni di ogni provincia o paese. La loro missione è, infatti, quella di riunire e rappresentare gli atleti di una disciplina; se partecipi alle loro competizioni e ti distingui, sicuramente ti offriranno i mezzi per andare oltre.
La costanza è tutto
Un nuotatore professionista, così come i migliori in altre discipline, ha trascorso almeno dieci anni di pratica intensa per arrivare a quel livello. Conosci la teoria delle diecimila ore, sviluppata da Malcolm Gladwell? Questa afferma che una persona deve, per 10 anni, investire circa quattro ore al giorno per diventare un esperto.Perfettamente potremmo applicare questo postulato al nuoto. Ovviamente, questo implica non abbandonare i piani di fronte ai risultati avversi; la storia di qualsiasi nuotatore professionista contiene momenti di avversità a un certo punto.
E se non sono più adolescente? Questo non significa affatto che tu non abbia possibilità. Devi solo avere presente un obiettivo realizzabile e perseguirlo in modo pianificato, con la tutela di professionisti e, soprattutto, con totale convinzione e impegno per raggiungerlo.
In definitiva, potremmo riassumere i requisiti per diventare un nuotatore professionista in tre:
- Allenamento e pianificazione.
- Visualizzazione degli obiettivi.
- Impegno, costanza e forza mentale.