Molte persone ritengono di applicare una mentalità produttiva nella loro quotidianità. Tuttavia, ciò che le definisce in realtà è qualcosa di molto diverso: una "mente occupata". E infatti, concentrarsi su ciò che dobbiamo fare, accumulare preoccupazioni e ansie, rallenta completamente la nostra produttività. Inoltre, ciò che si ottiene alla fine è togliere impulso alla ricerca della felicità.
Questa dimensione, quella di una mente produttiva, è fondamentale per il nostro sviluppo personale. Tuttavia, non è così conosciuta come possono esserlo, per esempio, l'intelligenza emotiva, le abilità comunicative o l'assertività. Così, parlando di questa dimensione ci riferiamo soprattutto a un approccio cognitivo ed emotivo in cui si riesce a fare un miglior uso delle proprie risorse.
Si tratta di sfruttare ciò che abbiamo e potenziarlo, di imparare a controllare lo stress per risvegliare motivazioni e successi. Perché produttività non significa imparare a essere abili nel fare molte cose contemporaneamente, ma sfruttare le nostre caratteristiche e abilità personali per raggiungere ciò che ci proponiamo in modo efficace.
Come ben sappiamo, questa serie di dimensioni non sono preinstallate nel nostro codice genetico. Nemmeno solitamente si includono come materia di studio nei programmi educativi delle scuole. Dobbiamo essere noi stessi ad abilitarci in queste strategie per guadagnare benessere.
Per questo, niente di meglio che iniziare con corsi preziosi e adeguati di sviluppo personale come quello che ci propone Ismael Cala.
Il destino non è ciò che ti accadrà, ma il cammino che tu stesso ti costruisci
–Ismael Cala–
Cosa definisce una mentalità produttiva?
Vediamo di seguito quali dimensioni definiscono la mentalità produttiva.1. Motivazione e persistenza
Nessuno riuscirà a essere produttivo in ciò che intraprende se non è motivato. Inoltre, non riuscirà a raggiungere la cima di un obiettivo se non è persistente. Queste due dimensioni sono nutrienti fondamentali ed essenziali per risvegliare e rafforzare la nostra mentalità produttiva.
Per farlo sarà utile riflettere su quanto segue:
- La motivazione deve essere intrinseca e anche estrinseca. Cioè, è consigliabile che ci sentiamo ricompensati per ogni progresso raggiunto senza necessità di ottenere nulla in cambio. Il miglioramento personale, vedere che facciamo le cose bene, è già una buona gratificazione. Tuttavia, produttività è anche raggiungere benefici concreti e obiettivi, come una promozione o un buon voto in un esame o concorso.
- Nessuno ottiene nulla se non persiste. È consigliabile imparare a mantenersi saldi, a lavorare sulla fiducia in se stessi e a essere consapevoli del valore dello sforzo quotidiano.
2. Visione chiara e concreta di quali sono i tuoi propositi
Quali obiettivi hai all'orizzonte? Hai chiarito con chiarezza i tuoi obiettivi a breve e lungo termine? Una mente produttiva deve chiarire ciò che desidera ottenere prima di iniziare qualsiasi piano. Inoltre, è necessario che stabiliamo obiettivi realistici. Non vale sognare di raggiungere qualcosa che non si adatta alle nostre caratteristiche né alle possibilità del nostro ambiente.
Oltre a definire questi propositi, è necessario avere visione. La persona con questa attitudine vede oltre la realtà fisica. Intuisce possibilità, applica un pensiero flessibile altamente creativo, valuta possibilità e adotta un comportamento proattivo.
3. Una cosa alla volta: il multitasking non è produttivo
Torniamo a ribadire quanto detto all'inizio: una mente produttiva è l'opposto di una mente occupata. Questo significa che dobbiamo evitare di avere la mente focalizzata su molti campi di azione. Non vale la pena cercare di raggiungere cinque obiettivi contemporaneamente, essere attenti a diversi argomenti, accumulare preoccupazioni o pensare a ciò che dobbiamo fare domani anziché occuparci di ciò che stiamo facendo oggi.Evitiamo il multitasking, la fretta e le preoccupazioni per cose che non sono ancora accadute. Il cervello non è efficace quando ha davanti a sé diverse attività; anzi, perde molta energia in questa serie di dinamiche. Preferisce che andiamo più lentamente, concentrandoci su una cosa alla volta.
Bisogna procedere passo dopo passo, finendo ciò che iniziamo, salendo gradini uno per uno, sapendo cosa è prioritario e cosa secondario, comprendendo cosa può avvantaggiarci in questo momento e cosa no.
4. Allena il muscolo dell'attenzione
Daniel Goleman ci insegna nel suo libro Focus che nulla è così importante per il nostro benessere, lavoro e relazioni come sapere allenare l'attenzione. Per farlo, pratiche come il Mindfulness ci aiutano ad allenare quella piena attenzione di cui abbiamo bisogno per sapere cosa richiede davvero la nostra attenzione.Una mente produttiva non perde tempo in ciò che non vale la pena: ha chiari i suoi obiettivi e sa come raggiungerli. Il muscolo dell'attenzione è il suo miglior alleato.
5. Attitudine positiva
Ammettiamolo, l'attitudine è il miglior vestito con cui possiamo uscire ogni giorno. È quella spinta luminosa che ci offre motivazione ed energia. È quel legame che trattiene la negatività per riempirci di illusioni e speranze. Nulla si ottiene se il nostro sguardo è coperto di grigi, se non siamo in grado di vedere percorsi dove altri vedono solo recinzioni.
La mentalità produttiva utilizza un approccio sveglio che intuisce possibilità e opportunità. Per riuscirci, è fondamentale avere sempre uno stato d'animo sufficientemente ottimista da iniettare quella positività che osa avviare nuove sfide.
Non esitiamo a risvegliare ciascuna di queste abilità. Tutti abbiamo bisogno di esercitare quella mente aperta, flessibile e produttiva con cui poter tracciare migliori percorsi vitali. Quelli in cui si trovano migliori opportunità lavorative, dove poter essere più felici e connettersi in modo più efficace con le persone che amiamo.
Non lasciamo a domani le opportunità che si presentano oggi. Osiamo scoprire tutto ciò che il corso di Ismael Cala sullo sviluppo personale può offrirci.
