Il flamenco e la musica nazionalista spagnola per chitarra

El flamenco y la música nacionalista española para guitarra

Alla metà del XIX secolo, il romanticismo musicale stava dando spazio a un nuovo movimento che, utilizzando i tratti caratteristici della musica folcloristica di ogni paese o regione, cercava di costruire un'identità musicale propria. A questo tipo di musica con tinte nazionali venne dato il nome di musica nazionalista.

Il panorama musicale si espanse, geograficamente parlando, e sorsero musicisti di grande levatura in diversi paesi come E. Grieg in Norvegia, J. Sibelius in Finlandia, N. Rimsky-Korsakov in Russia, A. Dvorak in Cecoslovacchia o B. Bartok in Ungheria, tra gli altri.

In Spagna, il movimento nazionalista arrivò un po' più tardi, praticamente alla fine del XIX secolo, ma allo stesso modo si prolungò per più tempo lasciandoci spartiti di un valore ineguagliabile. In questo articolo mostreremo quale fu l'influenza che esercitò il flamenco nella musica nazionalista spagnola per chitarra.

Il nazionalismo musicale in Spagna

I lavori musicologici e gli insegnamenti di Francisco Asenjo Barbieri e Felipe Pedrell furono determinanti nella formazione di una generazione di musicisti spagnoli che sarebbero passati alla storia per il loro marcato carattere nazionalista. Parliamo di compositori come Isaac Albéniz, Enrique Granados, Manuel de Falla o Joaquín Turina.

Se, come abbiamo detto, la musica nazionalista trae ispirazione dalla musica folcloristica, giungeremo rapidamente alla conclusione che il flamenco fu e continua ad essere una fonte inesauribile di risorse per i compositori "classici" quando si tratta di dare quel tocco spagnolo alle loro composizioni.

Rumore della caleta.

 

Il flamenco e la musica nazionalista spagnola per chitarra

L'influenza del flamenco può essere vista in molti degli aspetti legati alle composizioni musicali di questa epoca:
  • Aspetti tonali: La musica popolare andalusa spesso utilizza il modo minore e lo fa, inoltre, in modo peculiare. A differenza della musica tradizionale, nel flamenco l'armonia ruota attorno alla dominante. Utilizza anche una cadenza propria chiamata cadenza andalusa (I-VII-VI-V).
  • Aspetti modali: Per dare alla musica quel tocco flamenco nelle loro melodie, i compositori nazionalisti ricorsero all'uso delle scale frigie e frigie maggiori così presenti in questo tipo di musica.
  • Aspetti armonici: Forse questo è l'aspetto più influente dal punto di vista chitarristico. Le armonie utilizzate dai chitarristi flamenco furono introdotte senza quasi variazioni nella musica nazionalista. Questo provocava, da una parte, che l'ascoltatore percepisse rapidamente quel colore flamenco, e dall'altra, favoriva che questi pezzi fossero molto chitarristici, anche quando non erano scritti per questo strumento. La dissonanza è un tratto identificativo degli stili flamenco, e alcuni degli accordi più utilizzati sono le dominanti alterate, accordi maj7, add(b9), m7, ecc.
  • Aspetti formali: Gli autori nazionalisti ricorsero spesso alle strutture formali del flamenco, come il Fandango, la Seguidilla, la Malagueña, ecc.
  • Ritmica: Il ritmo della musica folcloristica del sud della Spagna e del flamenco è prevalentemente ternario. È per questo che gran parte della musica nazionalista spagnola si sviluppa su misure ternarie (3/4 o 3/8) o di suddivisione ternaria (6/8, 9/8). E persino per successione o sovrapposizione di entrambi (6/8 + 3/4). Possiamo anche trovare pezzi con i caratteristici compases de doce flamenco, che sono cicli ritmici che alternano misure di accentuazione ternaria con binaria.

Piccolo repertorio selezionato

Per quanto riguarda la chitarra, l'epoca nazionalista ci ha lasciato una grande quantità di spartiti che possiamo dividere in due gruppi: le opere originali per chitarra e le trascrizioni di opere per altri strumenti.

Opere originali:

  • Joaquín Turina (1882 - 1949): Sevilla, Fandanguillo, Ráfaga e Fantasia sevillana.
  • Federico Moreno Torroba (1891 - 1982): Fantasía flamenca, Homenaje a la Seguidilla, Sonatina trianera, Fandango Corralero, Trianera, Ay malagueña, Sevillana, ecc.
  • Ángel Barrios (1882 - 1964): Cantos andaluces, Farruca gitana.

Trascrizioni:

  • Isaac Albéniz (1860 - 1909): Sevilla, Cádiz, Granada (Suite Española nº1), Rumores de la Caleta (Recuerdos de viaje).
  • Manuel de Falla (1876 - 1946): El Paño moruno, Nana, Canción (Siete canciones populares españolas), Andaluza (Cuatro piezas españolas para piano), Primera danza española (La vida breve). Danza del molinero, Danza de la molinera (El sombrero de tres picos).
Il musicista Manuel de Falla.

Manuel de Falla e Paco de Lucía

Anche i musicisti flamenco sono stati spesso attratti dai pezzi dei compositori "accademici". Prova di ciò è la registrazione del concerto più famoso per chitarra e orchestra, il Concierto de Aranjuez di Joaquín Rodrigo, fatta dal grande Paco de Lucia. Ma ancora più significativo è che gli abbia dedicato un intero album alla musica di Manuel de Falla.